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Laura

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Mi chiamo Laura, ho 40 anni e vivo in provincia di Padova.

Ho mandato la mia candidatura per le selezioni della nuova squadra RUN FOR IOV per gioco, mi sono detta “ma si… proviamoci”… è nato tutto per caso, ma nella vita nulla è lasciato al caso…. e tra poco vi spiego anche il perché ma prima vi racconto un po’ di me.

Ho scoperto di avere un tumore al seno più di due anni fa, avevo 38 anni. Così di punto in bianco ho sentito una pallina fastidiosa… E da quel giorno tutto è cambiato… Io sono cambiata… Quando il medico mi ha detto che avevo il cancro, le lacrime sono scese senza che me ne accorgessi e quando mi ha detto che avrei dovuto fare la chemioterapia, che avrei perso i capelli, che avrei vomitato l’anima… un pianto dirotto… tanti pensieri, tante paure, tanti perché senza risposta. Ma nonostante tutto questo, anche se con quel nodo in gola sempre presente, ho fatto un passo alla volta… Non è cambiata solo la mia vita, ma anche quella dei miei bambini, in particolare di quella di mio figlio più grande che a 7 anni è stato catapultato in un mondo che mai avrei voluto… ospedale, chemioterapia, punture, medicinali, … Non ho mai nascosto nulla ai miei figli, ho cercato sempre di raccontare solo la verità su di me e sul percorso di cura che stavo facendo con la speranza di insegnare loro di cercare di affrontare la vita sempre a testa alta e con il sorriso e di viverla al massimo… perché la vita è vita ed è bella!

Momenti bui ce ne sono stati. Ricordo ancora quando ero priva di forze. Mio figlio Matteo mi batteva a braccio di ferro, lui ci rideva ed era contento di essere più forte della sua mamma… Anche solo abbottonare i jeans ai bambini poi era una lotta. Ed è difficile accettarsi durante una malattia importante come il cancro… Difficile perché il tuo corpo cambia, il tuo aspetto cambia, il tuo IO cambia… Cambia la persona che sei e che vedi riflessa allo specchio e che devi x forza di cose accettare… Non hai scelta… Certo la vita non sarà più la stessa… Sarà diversa, colorata di altre sfumature che prima non si conoscevano… È per questo che non ho perso il sorriso… E non lo voglio perdere… Lo voglio considerare come il mio cavallo di battaglia e voglio che sia contagioso perché voglio fare passare il messaggio a chi sta lottando per una malattia o a chi è triste perché la vita l’ha fatto soffrire o altro che anche se è dura, se si pensa di non riuscire a farcela, si deve trovare la forza interiore per accettare il momento che si sta vivendo altrimenti si rischia di impazzire… Ed un sorriso porta felicità e gioia di vivere.

Mi sono sempre detta che quando sei in mezzo alla tempesta non ti puoi fermare e stare ad osservare, ma devi tirare fuori tutta la grinta, tutto il coraggio ed il tuo migliore sorriso… Perché affrontare la vita ed i suoi ostacoli con il sorriso è già una vittoria.

Quando mi chiedono “vorresti un’altra vita?”, la mia risposta è no: io non voglio un’altra vita ma voglio quella che sto vivendo ora. Ho imparato a non dare per scontato la felicità, ad apprezzare anche i capricci dei miei figli, a voler più bene a me stessa, ad essere felice io perché se sono felice io lo sono in primis anche i miei bambini di riflesso. È questo quello che ho scelto, io ho scelto il modo in cui vivere la vita, non la vita stessa.

Per me partecipare a questa esperienza è sfida, è rinascita, è vita. Il cancro cambia tutto, ma se all’inizio lo vedevo come un ostacolo e come una sconfitta, alla fine delle terapie l’ho visto come un trampolino di lancio. Sono cambiata io, è cambiato il modo in cui vivo la vita e gli altri. Ho imparato a non dare più nulla per scontato e a cogliere il lato positivo di ogni cosa o semplicemente a ricercarla perché siamo noi con i nostri pensieri che creiamo e viviamo gli eventi. Ecco perché nella vita nulla è lasciato al caso, siamo noi i protagonisti, siamo noi che dobbiamo stravolgere gli eventi e non a farci trascinare dagli stessi.

Il volantino delle selezione per la RUN FOR IOV l’ho visto scorrendo le pagine di Facebook. La prima volta non mi sono soffermata, ho pensato “è per poche elette!”, ma la seconda volta che l’ho visto mi sono detta “e se fossi io tra le 10, perché no?!” Perché escludermi questa possibilità? Perché non provare? E’ una opportunità di vita, di crescita, per conoscere nuove persone, è di stimolo per me e per tutte le donne che hanno o hanno avuto un cancro al seno. Inutile negarlo, è giusto e naturale vivere tutte le emozioni, anche le più brutte. Ma vivere nella paura, non è vivere. Anche io ho avuto paura, ancora adesso piango nel ricordare quello che ho passato. Me se non avessi vissuto tutto ciò, ora non sarei chi sono oggi. Ed oggi io posso dire di essere una donna forte e pronta a mettersi in gioco anche per questo progetto… pronta per correre con voi la mia prima maratona a New York.

Se sono arrivata qui è grazie alle cure a cui mi sono sottoposta, è grazie alla ricerca scientifica.

INSIEME CERCHIAMO DI FAR TORNARE IL SORRISO SUL VOLTO DI CHI STA ANCORA AFFRONTANDO LA MALATTIA SOSTENENDO L’ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO IOV E LA RICERCA CONTRO IL CANCRO AL SENO!!!

Laura