Creiamo opportunità per donne che hanno vissuto l’esperienza del tumore al seno di cimentarsi in un progetto sportivo, riprendendo a correre la propria vita insieme ad altre compagne di “avventura”ed insieme a personale medico e infermieristico dell’Istituto oncologico Veneto.
Vogliamo dimostrare che dopo un tumore al seno e dopo le terapie è possibile riprendere a correre la propria vita!
E per dimostrarlo usiamo l’attività sportiva, la corsa in particolare, vissuta come squadra con un obiettivo ambizioso ma fortemente simbolico e metaforico, arrivare a correre una maratona, quella vera, dopo quella contro la malattia, 42,195km di corsa per la vita!
Davanti all’esperienza della malattia, il supporto degli affetti è sicuramente fondamentale, ma affrontare il cancro è prima di tutto una prova individuale: si devono trovare dentro di sé la forza di reagire ed il coraggio di stringere i denti e andare avanti.
La corsa per noi, in quest’ottica è uno strumento magico!
Porsi degli obiettivi positivi come un progresso sportivo fa focalizzare su ciò che si può fare e dà l’occasione di guardare avanti, di allungare quell’orizzonte temporale che si è bruscamente fermato con la scoperta della malattia.
Farlo insieme ad altre donne con la stessa storia moltiplica l’effetto, essere parte di una squadra dà forza a 360°. Questo è il grande beneficio psicologico, che si unisce ovviamente a quello fisico, visto che l’attività sportiva è di grande aiuto ai fini del recupero della donna operata al seno.
E per chi correre se non per chi la vita ce l’ha salvata? Per chi raccogliere fondi perché continui a salvarla a sempre più donne come noi, perché ricerchi il modo di cancellare quella maledetta definizione “malattia incurabile”?

Iscriviti alla nostra newsletter e riceverai le ultime novità direttamente sulla tua mailbox!