Descrizione Progetto
Quando ho scoperto di avere un tumore al seno, a luglio 2016, avevo 41 anni, due figli piccoli, e stavo bene (apparentemente!!!). I giorni dopo la diagnosi sono tremendi, tante paure e una domanda martellante: Perche’??? Ero giovane, non avevo familiarita’ con il tumore al seno, mai fumato, stile di vita sano e sportivo, alimentazione equilibrata, ho allattato entrambi i bimbi a lungo. Quindi, perche’? Perche’ a me?
Il Dott. Giorgi, il bravissimo oncologo dello IOV che mi ha seguito, alla prima visita mi disse: “Signora, prenda atto che le statistiche recenti dicono che una donna su sette ha, ha avuto o avra’ un tumore al seno.” E in questo numero, 1 su 7, ho trovato la mia risposta. Sono una matematica, e i numeri per me sono importanti. Uno su sette vuol dire che e’ semplicemente la vita. L’unica soluzione era accettare la malattia, e affrontare con grinta e coraggio le cure.
Il Dott. Giorgi poi mi disse: “Si ritenga fortunata. La sua forma tumorale e’ tra le piu’ aggressive e veloci. Probabilmente 15 anni fa lei non ce l’avrebbe fatta. Ma negli ultimi anni la ricerca oncologica ha fatto enormi passi avanti. Oggi questo tumore lo abbiamo capito e quindi lo sappiamo curare. E nel suo caso lo abbiamo preso in tempo. Sara’ un anno duro ma lei ce la fara’”. Queste parole mi hanno dato speranza e fiducia.
A agosto del 2016 ero in partenza per New York, per lavoro e vacanza. Ovviamente ho annullato il viaggio e ho passato l’estate in Sala Rosa, allo IOV, per i cicli di chemioterapia. In quella che per un anno e’ diventata la mia seconda casa. In una di queste interminabili mattine ho conosciuto Sandra, che a novembre sarebbe partita per la maratona di New York, con la prima squadra del progetto RunForIOV. Sandra mi parlo’ del progetto e me ne innamorai subito, ripromettendomi che appena sarebbe stato possible avrei fatto di tutto per partercipare e correre anche io. Per chiudere un capitolo, e per portare un messaggio di speranza e forza alle donne che stanno vivendo quello che ho passato anche io.
E per farmi promotrice di un appello importantissimo.
Prevenzione e ricerca mi hanno permesso di essere qua, a correre e a raccontare la mia storia. Per fare una efficace prevenzione bisogna informare e sensibilizzare. Ma per fare una buona ricerca bisogna investire cifre importanti. E piu’ soldi ci sono a disposizione, piu’ e’ garantita una ricerca di qualita’. I numeri sono importanti, specialmente i numeri per la ricerca oncologica. Quindi amici, donate!! La nostra corsa e’ prima di tutto il nostro modo per sconfiggere il tumore al seno. Noi ci mettiamo l’energia, l’entusiamo e le convizione. E chiediamo a voi di donare, anche solo piccole cifre, che saranno interamente devolute allo IOV, per la ricerca e cura del tumore al seno. Perche’ la somma di tante piccole quantita’ puo’ fare un numero importante, e dare speranza a tante donne!